Il Rosato, Collecapretta - Rosato Umbria IGT

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Annata: 2023

Denominazione: Rosato Umbria Igt

Uve: 100% Ciliegiolo

Formato: 0,75 litri

Temperatura di servizio: 8-10 gradi.

Abbinamenti: piatti piccanti e speaziati, carni e pesce crudo.

Translation missing: it.products.product.sku:Rosato

Descrizione

 Presentazione: vino color rosa fior di pesco, che ricorda i profumi dei fiori di primavera , del malto e delle spezie e richiama alla terra. Vino ottenuto dalla vinificazione in bianco di uve a bacca rossa di Ciliegiolo vendemmiate all’inizio di Ottobre. Il mosto ottenuto fermenta in assoluta libertà senza lieviti aggiunti e senza controllo della temperatura in contenitori tronco conici aperti. Dopo la svinatura matura tutto l’inverno in botti di cemento vetrificato e acquista limpidezza grazie al freddo e a due travasi, uno a Dicembre e uno alla fine di Febbraio seguendo la luna calante. Non si aggiunge solforosa in alcuna fase della lavorazione e nemmeno nell’imbottigliamento finale. In vigna si seguono principi di assoluto rispetto della natura(utilizzo di zolfo e rame) e soltanto di rado si arricchisce la terra con concime ricavato dagli animali dell’azienda. L’azienda: da tre generazioni la famiglia Mattioli si occupa di agricoltura e in particolare il vino ha rivestito da sempre un importante aspetto lavorativo in virtù della sua originaria funzione alimentare. La scelta delle varietà è stata dettata dalla tradizione storica, un sorta di fotografia di quello che era piantato già prima della seconda guerra mondiale. Pertanto oltre ai vitigni locali come il Trebbiano Spoletino e il Sangiovese ci sono varietà che possono essere definite tradizionali in funzione dell’età delle piante che va oltre i 40 anni e sono Barbera, Merlot e Greco. Il rispetto dei cicli della natura e la totale assenza di erbicidi, pesticidi e diserbi, inquadrano l’azienda nella sfera del vino naturale già da tempi non sospetti. Si praticano fermentazioni spontanee a temperature libere e non si aggiunge solforosa in imbottigliamento. I contenitori sono di vetro cemento, vetro resina e acciaio, il legno grande è ancora in fase di sperimentazione. I travasi si effettuano solo in funzione del ciclo lunare. Vittoria e Anna, i proprietari dell’azienda motivano il loro agire solo mosso dall’artigianalità che si tramanda nel tempo e dal rispetto dell’identità di ogni singolo vino”

Descrizione

 Presentazione: vino color rosa fior di pesco, che ricorda i profumi dei fiori di primavera , del malto e delle spezie e richiama alla terra. Vino ottenuto dalla vinificazione in bianco di uve a bacca rossa di Ciliegiolo vendemmiate all’inizio di Ottobre. Il mosto ottenuto fermenta in assoluta libertà senza lieviti aggiunti e senza controllo della temperatura in contenitori tronco conici aperti. Dopo la svinatura matura tutto l’inverno in botti di cemento vetrificato e acquista limpidezza grazie al freddo e a due travasi, uno a Dicembre e uno alla fine di Febbraio seguendo la luna calante. Non si aggiunge solforosa in alcuna fase della lavorazione e nemmeno nell’imbottigliamento finale. In vigna si seguono principi di assoluto rispetto della natura(utilizzo di zolfo e rame) e soltanto di rado si arricchisce la terra con concime ricavato dagli animali dell’azienda. L’azienda: da tre generazioni la famiglia Mattioli si occupa di agricoltura e in particolare il vino ha rivestito da sempre un importante aspetto lavorativo in virtù della sua originaria funzione alimentare. La scelta delle varietà è stata dettata dalla tradizione storica, un sorta di fotografia di quello che era piantato già prima della seconda guerra mondiale. Pertanto oltre ai vitigni locali come il Trebbiano Spoletino e il Sangiovese ci sono varietà che possono essere definite tradizionali in funzione dell’età delle piante che va oltre i 40 anni e sono Barbera, Merlot e Greco. Il rispetto dei cicli della natura e la totale assenza di erbicidi, pesticidi e diserbi, inquadrano l’azienda nella sfera del vino naturale già da tempi non sospetti. Si praticano fermentazioni spontanee a temperature libere e non si aggiunge solforosa in imbottigliamento. I contenitori sono di vetro cemento, vetro resina e acciaio, il legno grande è ancora in fase di sperimentazione. I travasi si effettuano solo in funzione del ciclo lunare. Vittoria e Anna, i proprietari dell’azienda motivano il loro agire solo mosso dall’artigianalità che si tramanda nel tempo e dal rispetto dell’identità di ogni singolo vino”

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